(Milano)ore 15:08:00 del 04/08/2019 - Categoria: , Denunce, Economia
AFFITTO CASA MILANO, CITTA' PIU' CARA D'EUROPA - HousingAnywhere ha di recente inaugurato l’HousingAnywhere European Rent Index, un Osservatorio a cadenza trimestrale sull’andamento dei prezzi degli affitti nelle principali città europee. I primi risultati registrano per tutte le principali destinazioni studentesche europee una tendenza all’aumento dei prezzi di affitto nel quarto trimestre 2018 rispetto all’anno precedente. La ricerca prende in analisi i dati degli affitti di camere private, monolocali e bilocali a Barcellona, Berlino, Bruxelles, Madrid, Milano, Rotterdam e Vienna.
AFFITTO CASA MILANO, CITTA' PIU' CARA D'EUROPA - In controtendenza rispetto al trend generale che si registra in Italia, che vede la diminuzione degli affitti di circa il 3%, Milano rimane una delle città più costose per trovare un alloggio a fronte di una crescente domanda. Per l’affitto di stanze private, Milano si afferma la città europea più cara con costi che si aggirano sui 595 euro. Per i monolocali, invece, le richieste di affitto arrivano a 825 euro e, anche in questo caso, la città meneghina si conferma in vetta alla classifica: è infatti la seconda città più costosa dopo Barcellona, che la sorpassa di poco con un costo medio di circa 830 euro.
AFFITTO CASA MILANO, CITTA' PIU' CARA D'EUROPA - Per l’affitto di un bilocale, infine, sono richiesti circa 1.100 euro, il prezzo più alto dopo Rotterdam (1.228 euro) e Barcellona (1.140 euro). Il capoluogo lombardo ha registrato, secondo l’indagine, in media un aumento dei prezzi di oltre il 3%, conseguenza di una sempre maggiore richiesta. A differenza di altre città italiane, il mercato delle locazioni a Milano è molto attivo, in parte per l’aumento di professionisti provenienti dall’Italia, ma anche perché molti studenti internazionali si trasferiscono a Milano per studio e lavoro.
Per quanto riguarda Milano, la città meneghina è rimasta piuttosto costante nei prezzi degli affitti, gli aumenti sono stati minimi e di circa 1,1% per un appartamento di piccole dimensioni e del 4% per un appartamento monolocale. In prospettiva sembra che i costi maggiori riguardano le stanze condivise, utilizzate soprattutto da studenti o lavoratori fuori sede o single che vogliono vivere fuori casa ma non possono permettersi di abitare in un appartamento.
Secondo Djordy Seelmann, ceo di HousingAnywhere «Dopo i continui, e talvolta vertiginosi, aumenti degli affitti nelle principali città europee nel corso degli ultimi anni, i prezzi sembrano essersi stabilizzati a livelli elevati. Gli inquilini non sono disposti o non sono in grado di pagare affitti più alti; al contempo la scarsità sul mercato immobiliare rimane preoccupante, come lo era un anno fa. Stiamo arrivando a un limite massimo dei prezzi”. Il problema maggiore riguarda la scarsità di alloggi per studenti mentre molti proprietari sembrano aver puntato tutto sugli affitti brevi.